di Antonella Pederiva .
Il saggio esamina attentamente ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. Nel guidare gli altri non si serve della forza, è giusto e imparziale. Egli viene detto “guardiano della legge”.Siddhārtha Gautama Buddha, Dhammapada (Versi della Legge).Quanti sono i saggi oggi sulla Terra? A chi possiamo delegare il ruolo di imparziale giudice degli eventi? L’obiettività è forse un’utopia? Quanto siamo condizionati da ciò che leggiamo, sentiamo, ci viene propinato dagli affabulatori di professione? Possiamo dire di pensare veramente con la nostra testa? Oppure, come diceva Nicolàs Gòmez Dàvila (il Nietzsche di Bogotà) in “In margine a un testo implicito”, “l’imparzialità critica può fondarsi solo sulla lucida consapevolezza del pregiudizio che ordina la nostra personale visione”?(Antonella Pederiva)Emmeavideopoetry.com
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